San Giovanni in Marignano (RN)

 
E' uno dei borghi più belli d'Italia, noto anche come "il paese delle streghe", "il granaio dei Malatesta", sede di importanti aziende dell'alta moda, vicinissimo alla riviera romagnola, al confine con le Marche. Visitarlo è una piacevole sorpresa perchè ha parecchie curiosità da raccontare. Il toponimo si lega ad un'antica chiesa, quella di San Giovanni Battista in Castelvecchio, probabilmente la prima chiesa del borgo risalente al XII secolo e legata all'Ordine crociato di S. Giovanni. Ma fin dall'antichità era il "fundus rusticus Mariniani", di derivazione tardo-romana e vocazione agricola che sarebbe rimasta nei secoli tanto che nel Medioevo, divenuto proprietà dei monaci ravennati di S. Vitale, fu incrementata la produzione cerearicola tanto che per stivare il grano furono realizzate, sottoterra, una serie di cavità (fosse granarie), che furono mappate completamente nel 1871. Si tratta di 128 grotte ipogee che sono state indagate con il georadar in epoche recenti. Camminando lungo l'asse viario principale e in alcuni vicoli secondari, la pavimentazione a cerchi concentrici è numerata (da 1 a 127) proprio in corrispondenza di queste fosse. Le poche rimaste integre sono state messe in vista tramite oblò in superficie. Interessanti chiese, un magnifico teatro, l'antica fortificazione malatestiana, la casa della strega buona Artemisia, caratteristici vicoletti sono solo alcune delle piacevoli attrazioni che portano in questo borgo, mentre salendo in collina, ammirando uno straordinario paesaggio, abbiamo raggiunto l'enigmatica chiesa di S. Maria Assunta in Pietrafitta, posta su una suggestiva "acropoli". Il tempio, ufficialmente citato dal 1578, conserva un bellissimo pluteo alto-medievale, che fa riflettere sulle sue reali origini, di cui nulla si sa. Interessante anche la pala d'altare settecentesca raffigurante la Vergine Assunta in Cielo, mentre S. Giovanni guarda il sarcofago vuoto e S. Pietro lascia cadere a terra le Chiavi...