Il labirinto di Petrella Tifernina (CB)

                                              (di Mario Ziccardi)

 

                    

 

Petrella Tifernina è un centro abitato della provincia di Campobasso, dista dal capoluogo di regione circa 20 chilometri in direzione nord; il paese è situato nella media valle del fiume Biferno a destra del corso d’acqua a circa 650 metri sul livello del mare. Il territorio di Petrella è attraversato da una fitta rete di percorsi viari che hanno reso questo centro uno snodo di un certo rilievo, inoltre, non è lontano dai percorsi tratturali principali quali il Lucera‐Casteldisangro, il Celano‐Foggia. Il monumento principale di Petrella Tifernina è la chiesa di San Giorgio: fu edificata tra la fine del XII secolo e gli inizi del XIII secolo probabilmente su precedenti preesistenze ed è un pregevole esempio diarchitettura romanica che trova nell’edificio particolari e inedite caratteristiche che contraddistinguono la sua unicità in un contesto rurale come storicamente appariva quello molisano.
L’edificio cultuale ha pianta parallelepipeda con tre navate absidate, il presbiterio rialzato come la sagrestia voltata a crociera  accessibile dall’abside della navata di sinistra. Le particolarità all’interno della chiesa sono molteplici: la particolare forma della planimetria è inusuale nelle chiese in stile romanico, le arcate delle navate laterali sono sfalsate; il particolare fonte battesimale; i capitelli, ognuno diverso dall’altro, sono scolpiti con figure e temi riconducibili al repertorio mitico e pagano la cui presenza in un contesto sacro rende la simbologia e la trama oscure e di difficile interpretazione in un contesto.
Tra i tanti simboli riconoscibili all’interno dell’edificio sacro, il labirinto è quello che è passato più inosservato: è inciso sulla prima colonna a sinistra ad una quota di circa un metro e mezzo dal pavimento, ha dimensioni di circa quarantaquattro centimetri di larghezza e trentacinque
centimetri di altezza.

 

                 

Figg. 01 e 02: graffito e rappresentazione grafica del labirinto “caerdroia” di Petrella Tifernina

 

il labirinto in oggetto è del tipo “caerdroia”, unicursale a mano sinistra; ha undici corridoi nella parte superiore dal centro. La particolarità più interessante è la parte inferiore rettilinea caratteristica propria di questa tipologia di labirinto. La datazione precisa è impossibile sui graffiti: un terminus post quem è sicuramente la costruzione della chiesa, non ci sono, per ora, indizi che potrebbero far credere che la colonna sia di reimpiego. Se prendiamo per sicura la realizzazione dopo l’edificazione della chiesa, molto probabilmente l’incisione fu realizzata in accordo con l’autorità ecclesiastica coeva, l’impianto è coerente con il blocco litico su cui è stata realizzata ponendo in essere un progetto studiato e voluto.
La posizione, inoltre, è accessibile e visibile a chi entra dall’ingresso principale verso la navata di sinistra ed è inverosimile che qualcuno, di nascosto, abbia inciso indisturbato il graffito.

(Autore: Mario Ziccardi. L'argomento verrà successivamente approfondito)
 

Argomento: Il labirinto "Caerdroia" di Petrella Tifernina (CB)

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